giovedì 28 marzo 2013

Alla Commissione Straordinaria
dott. Salvatore La Rosa
dott.ssa Rosalia Mazza
dott. Francesco Greco
Al comando dei VV.UU.




Gragnano lì
28/03/2013


Oggetto : Richiesta rifacimento segnaletica orizzontale – strisce pedonali


Il circolo Legambiente Woodwardia, operante nei comuni di Castellammare di Stabia e Gragnano,
invita i Commissari prefettizi a sollecitare gli uffici comunali competenti al fine di provvedere al più presto al rifacimento della segnaletica orizzontale ed in particolare delle strisce pedonali.
La segnaletica orizzontale del comune di Gragnano versa in uno stato di incuria da noi segnalato diversi mesi fa, pertanto, si tratta di una situazione non più tollerabile che mette quotidianamente a rischio la sicurezza dei pedoni. Prova della nostra segnalazione è la circostanza che , salvo pochissime eccezioni, quasi tutte le strisce pedonali sono ormai totalmente – o quasi - consumate e quindi difficilmente visibili dagli automobilisti.


Nella speranza che la nostra segnalazione abbia seguito
auguriamo distinti saluti alle SS.VV.




martedì 26 marzo 2013

Lettera aperta ai candidati

Elezioni amministrative 2013



Castellammare di Stabia 26 marzo ,
i volontari del circolo Legambiente Woodwardia invitano i candidati delle prossime elezioni comunali ad inserire le questioni della tutela e della promozione del territorio, tra le priorità dei rispettivi programmi elettorali.
Precisiamo che il circolo Woodwardia è da statuto apartitico, termine che per noi è sinonimo di neutralità. Il nostro modus operandi ci impone di collaborare esclusivamente con le istituzioni, tuttavia riteniamo che anche i candidati con i rispettivi programmi elettorali pur non essendo istituzioni in senso stretto sono il primo passo verso quello che sarà il futuro governo cittadino, sono quindi l'embrione del concetto di città che sarà. Per tali motivi riteniamo che dialogare con tutti i candidati sia un passaggio necessario per un'associazione attiva , purchè esso sia costruttivo ed imparziale. Siamo consapevoli che i macroproblemi ambientali che affligono la nostra città quali in particolare la questione Sarno, la questione rischio idrogeologico , la difficoltà ad attivare un sistema proficuo di raccolta differenziata , la lotta agli sversamenti di rifiuti e agli illeciti ambientali sono di difficile soluzione. Tale difficoltà oggettiva, non dovrà nè potrà essere un' attenuante. Il prossimo governo cittadino dovrà agire con determinazione e allo stesso tempo con la consapevolezza che la soluzione a tali problemi non può essere immediata bensì potrà essere raggiunta solo con un lavoro convinto e progressivo frutto di un programma pluriennale. A tal fine è indispensabile instaurare una collaborazione stringente tra le forze politiche, le associazioni , gli enti e le forze dell'ordine competenti.
Nel corso delle nostre attività, prevalentamente di sensibilizzazione ambientale e promozione del territorio, abbiamo individuato alcune soluzioni concrete da poter attuare con relativa facilità - molte delle quali a costo zero - che con questo comunicato vogliamo proporvi in uno schema di 14 punti.
N.B. Tali punti saranno dettagliamente approfonditi e analizzati con una conferenza stampa che organizzeremo entro il 16 maggio e alla quale con questa lettera vi invitiamo a partecipare ( informandovi con un preavviso di almeno una settimana su luogo e data dell'incontro). Tale conferenza tematica, sarà l'occasione per confrontarci e discutere, nella speranza che a prevalere sia il buon senso e l'amore per Castellammare piuttosto che le logiche di parte.
Le quattordici proposte del circolo Woodwardia :
1) Raccolta differenziata con i codici a barre con un sistema di premialità e sanzioni.
2) Vuoto a rendere delle bottiglie di vetro e plastica da attuare in collaborazione con i bar e i supermercati.
3) Ordinanza comunale che vieti e sanzioni l'abbandono dei mozziconi di sigaretta, i quali secondo gli ultimi studi Enea se dispersi nell'ambiente inquinanao con più di 4000 sostanze nocive tra cui il radioattivo polonio 210. In collaborazione con i tabaccai distribuire i contenitori portamozziconi ed intraprendere una campagna di sensibilizzazione in tal senso.
4) Contrasto e sanzioni al volantinaggio abusivo
5) Installazione dei contenitori per deiezioni canine.
6) Contrasto agli scarichi abusivi e all' abbandono dei rifiuti ( tra i più diffusi calcinacci e pneumatici) attraverso le misure previste dalla legge. Creazione di un database di raccolta dati sugli illeciti ambientali a cura della polizia municipale e delle guardie ambientali.
7) Costituzione di un nucleo permanente di agenti ambientali della polizia municipale. Costituzione di un nucleo operante di guardie ambientali volontarie. Corsi di aggiornamento sulle misure e le azioni a tutela dell'ambiente previste dal codice dell'ambiente dlgs. 152/2006 e dedicato ai soggetti di cui sopra e tenuto da esperti del settore.
8) Costituzione di un comitato permanente - con riunione mensile- presieduto dall'assessore competente e formato da rappresentanti delle associazioni ambientaliste, della polizia municipale, del corpo forestale, della guardia costiera, delle guardie ambientali. Tale comitato avrebbe lo scopo di coordinare periodicamente le azioni da eseguire sul territorio.
9) Bike Sharing pubblico , installazione di rastrelliere funzionali e resistenti , segnaletica per i ciclisti.
10) Creazione di un percorso pedonale archeologico con indicazioni ed informazioni turistiche che congiunga le stazioni della circumvesuviana a villa Arianna e Villa S.Marco. Installare appositi paletti salvapedoni presso via Passeggiata archeologica e via Varano almeno nei punti più pericolosi. Rendere accessibile ai pedoni la strada che collega villa Arianna al centro città, ( stradina di fronte il Pallone geodetico tuttora impraticabile ed oggetto di continui abbandoni di rifiuti anche pericolosi). Invitare la Circumvesuviana ad indicare sull'apposito prospetto delle fermate l' indicazione di fermata archeologica alle due fermate di via Nocera e Castellammare. ( Tale indicazione può essere aggiunta con semplici adesivi o cartelli)
11) Creazione di percorsi di turismo culturale che colleghino il centro antico - museo diocesano - Reggia di Quisisana - boschi.
12) Installazione di un sistema di videosorveglianza a circuito chiuso h24 presso i boschi di Quisisana oggetto di continui abbandoni di rifiuti. Creazione presso la Reggia di Quisisana di un presidio giornaliero con turnazione - a tutela dei boschi - formato da agenti del corpo forestale, della polizia municipale , dalle guardie ambientali e dai volontari della associazioni ambientaliste.
13) Creazione di uno “sportello ambiente e legalità” presso il Palazzetto del mare dedicato alla sensibilizzazione ambientale e alle segnalazioni dei cittadini.
14) Destinare più spazi comunali alle associazioni attive sul territorio.
Sito : www.circolowoodwardia.blogspot.com Email : circolowoodwardia@hotmail.com




















domenica 24 marzo 2013

I mozziconi di sigaretta, gettati via dagli 1,5 miliardi di fumatori nel mondo, sono tanto inquinanti e pericolosi per l’ambiente e per la salute quanto i rifiuti industriali.

Purtroppo, a giudicare soltanto dalla quantità che vediamo dispersa nelle nostre strade, sembrano essere molto rari quei fumatori che si preoccupano di gettare la cicca della sigaretta nei cestini. C’è addirittura chi non si fa scrupoli a gettarla nel mare: nel Mediterraneo, per esempio, rappresentano il 40% dei rifiuti (il 9,5% sono bottiglie di plastica, l’8,5% sacchetti di plastica, il 7,6% lattine di alluminio).


Di questo argomento si è discusso lo scorso 21 Gennaio presso la sede ENEA di Roma, durante la giornata di studio L’impatto ambientale del fumo di tabacco. Le cicche di sigaretta: un rifiuto tossico dimenticato.


Accendere una sigaretta significa immettere in ambiente più di 4000 sostanze chimiche ad azione irritante, nociva, tossica, mutagena e cancerogena. Una parte di queste sostanze chimiche resta nel filtro e va a contaminare quella parte di sigaretta non fumata che comunemente chiamiamo cicca o mozzicone. Nelle cicche, quindi, è possibile trovare moltissimi inquinanti: nicotina, benzene, gas tossici quali ammoniaca e acido cianidrico, composti radioattivi come polonio-210, e acetato di cellulosa, la materia plastica di cui è costituito il filtro.
granchio

Lo studio ENEA – AUSL di Bologna mette proprio in evidenza il potenziale nocivo delle cicche di sigarette. Il lavoro valuta il carico inquinante delle cicche di sigaretta sul territorio italiano, argomento sul quale esiste un vuoto culturale e normativo. Sebbene il carico nocivo di ogni cicca sia basso (dell’ordine di milligrammi), il fattore che  amplifica il problema è l’elevato numero di cicche prodotte.


La valutazione si basa su: il numero di fumatori (13 milioni), il numero medio di sigarette fumate da ciascuno (15 sigarette al giorno), i quantitativi di alcuni agenti chimici presenti in ogni cicca e il numero complessivo di cicche immesse in ambiente ogni anno (72 miliardi di cicche/anno).

Il business delle acque in bottiglia

Un'imbarazzante storia all'italiana. Un impatto ambientale enorme per tutti e profitti esagerati per pochi. La denuncia di Legambiente e Altreconomia.


Un giro d’affari pari a 2,25 miliardi di euro che riguarda 168 società per 304 diverse marche commerciali; l’uso di oltre 6 miliardi di bottiglie di plastica prodotte utilizzando 456 mila tonnellate di petrolio, che determinano l’immissione in atmosfera di oltre 1,2 milioni di tonnellate di CO2: c’è un vero e proprio business dentro una bottiglia d’acqua. L’abitudine tutta italiana di preferire l’acqua in bottiglia a quella del rubinetto innesca, infatti, un meccanismo economico che porta immensi guadagni alle aziende imbottigliatrici e un’enorme consumo di risorse per il Paese, oltre ad alti livelli di inquinamento indotto e consumo di risorse.

mercoledì 20 marzo 2013


Napoli, 20 marzo 2013 Comunicato stampa

Arriva in Campania “Operazione fiumi 2013”
di Legambiente e Dipartimento della Protezione Civile

Dal 21 al 23 Marzo in Penisola Sorrentina e Castellamare di Stabia tre giorni di iniziative sulla prevenzione del rischio idrogeologico


Arriva in Campania Operazione Fiumi 2013,” la campagna nazionale di Legambiente e del Dipartimento della Protezione Civile dedicata al monitoraggio, alla prevenzione e all’informazione del rischio idrogeologico che quest’anno raggiunge la X edizione. Dal 21 al 23 marzo in penisola sorrentina presso S.Agata dei Golfi, Massa Lubrense e Castellamare di Stabia saranno organizzate iniziative di informazione rivolte ai cittadini, in particolare ai più giovani e al mondo della scuola, incontri pubblici, seminari, dibattiti, approfondimenti e giornate di volontariato per la tutela e la cura di tratti delle sponde dei corsi d’acqua.
Realizzata in collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile, Operazione Fiumi da dieci anni affronta il tema del rischio idrogeologico ribadendo l’importanza della cura e tutela del territorio e dei corsi d’acqua, della buona organizzazione e dell’efficienza dei sistemi locali di protezione civile e dei piani d’emergenza che ogni comune deve predisporre, affiancati da una costante informazione alla popolazione.
Primo appuntamento domani 21 marzo per la pulizia Fonte di Canale presso S. Agata sui due Golfi con la partecipazione delle scolaresche del territorio mentre iniziativa di sensibilizzazione si svolgerà presso la Cassa Armonica nella Villa Comunale di Castellamare di Stabia con la partecipazione degli alunni della scuola elementare S.Marco Evangelista.
Venerdi’ 22 marzo laboratori e mostre sul dissesto idrogeologico presso la Piazza Vescovado di Massa Lubrense.
Sabato 23 marzo, invece, volontari e cittadini si daranno appuntamento alle 14.30 per ripulire un tratto delle sponde del pulizia del corso d’acqua che attraversa la frazione di Monticchio a Massa Lubrense.

Il nostro territorio - dichiara Antonio Gallozzi, direttore regionale di Legambiente – è estremamente fragile. Nella sola Campania sono, infatti, 504 i Comuni in cui sono presenti aree soggette a rischio idrogeologico. Un rischio naturale aggravato da scelte poco attente nella gestione del territorio come l’eccessiva antropizzazione delle aree esposte a pericolo, l’abusivismo, l’alterazione delle dinamiche naturali dei fiumi, il disboscamento dei versanti montuosi, che mettono in pericolo i cittadini e i beni della comunità. In occasione del decennale, la nostra campagna si rinnova per essere sempre più incisiva e contribuire a diffondere una nuova cultura sui temi legati alla sicurezza e sulla protezione civile”.

 “Con Operazione fiumi raggiungiamo quest’anno un importante traguardo – spiega Francesca Ottaviani, coordinatrice nazionale Legambiente protezione civile – la decima edizione di una iniziativa che affronta il tema della prevenzione di frane e alluvioni, realizzando iniziative di informazione e sensibilizzazione dei cittadini e in particolare dei ragazzi delle scuole per ribadire l’importanza della cura e tutela del territorio e dei corsi d’acqua, della buona organizzazione e dell’efficienza dei sistemi locali di protezione civile e dei piani d’emergenza che ogni comune deve predisporre, affiancati da una costante informazione alla popolazione”.