giovedì 27 febbraio 2014

Finalmente i delitti ambientali nel Codice penale

La camera approva il disegno di legge sui reati ambientali


“Da venti anni aspettavamo l’inserimento dei delitti contro l’ambiente nel codice penale per poter combattere con strumenti efficaci la criminalità ambientale – ha dichiarato il direttore generale di Legambiente Rossella Muroni -. Si tratta di una riforma di civiltà indispensabile per il nostro Paese. E’ un primo passo avanti per colpire con pene adeguate chi specula e guadagna impunemente danneggiando l’ambiente e mettendo a rischio la sicurezza e la salute dei cittadini. Questo testo – ha continuato Rossella Muroni -, pur con alcune modifiche migliorative che speriamo di vedere inserite nel passaggio al Senato, rappresenta un progresso per l’Italia, perché può fornire idonei strumenti legali e penali a chi quotidianamente si impegna per difendere il Paese e i cittadini dai rischi legati ad alcune attività illecite in questo settore. Speriamo che la riforma di civiltà avviata dall’approvazione di questo testo contro i reati ambientali possa continuare anche col rifiuto, da parte della Camera medesima, del Ddl Falanga che riaprirebbe invece i termini dell’ultimo condono edilizio, condannando nuovamente il nostro territorio ad ulteriori devastazioni e pericoli”.




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