giovedì 22 marzo 2018

Allagamento di Castellammare lettera aperta a De Luca

ALL'ON. VINCENZO DE LUCA,, PRESIDENTE DELLA REGIONE CAMPANIA.
OGGETTO: ALLAGAMENTO DELLA ZONA COSTIERA DI CASTELLAMMARE.


"Molti si sono meravigliati di quello che è accaduto, ma sono anni che ripeto in tutte le occasioni possibili che va risolto il nodo della separazione delle acque nere da quelle meteoriche. Le ho mandato più volte sollecitazioni e appelli ad intervenire, senza nessun risultato. Analogamente l'audizione che ho ottenuto dalla Commissione Ambiente lo scorso anno. Tra l'altro, le illustravo che, a mio parere, nessuna fognatura, neppure quella, peraltro insufficiente nella sezione delle tubazioni, che da anni si sta tentando di completare sul versante Nord dei Monti Lattari, è in grado di risolvere il problema. Dai monti alle spalle di Gragnano e dallo stesso Faito, in caso di piogge abbondanti arriva a valle una quantità enorme di acqua, impossibile da imbrigliare, anche perché sono anni che i letti dei torrenti non vengono ripuliti dai detriti e rifiuti di ogni genere. Qui si rende necessario far capire ai troppi cittadini incivili che scaricano i loro rifiuti, specie ingombranti e resti di calcinacci, sanitari, gomme di auto, elettrodomestici, secchi di vernici, ecc, che sono responsabili penalmente di questi comportamenti". 




"Ora ci si meraviglia che tutti questi rifiuti ostruiscono i torrenti? E che dire dei lavori di completamento del Collettore di Gragnano, una vera e propria telenovela di cui non si vede la fine, nonostante i periodici comunicati politici che tutto è a posto! Il passaggio delle competenze dalle province alle regioni per la pulizia dei torrenti, forse in Campania non sanno neanche che è in atto. Ha fatto bene onorevole De Luca a sciogliere l'Arcadis, per la sciatteria che la qualificava, ma le opere in corso vanno portate a termine con somma urgenza. Vi è un problema di sicurezza e di sanità. Dal suo insediamento ha all'attenzione il problema, ma ancora non lo risolve, mi chiedo cosa aspetta?"



 "La fragilità di questo territorio non ammette altri ritardi o omissioni. Siamo stanchi di avere le fogne a cielo aperto così come erano nel Medioevo.La balneabilità del mare di Castellammare è una risorsa economica importante, sono più di 50 anni che dura questa assurda condizione di emergenza. Non nascondiamoci più dietro ridicoli distinguo e scuse varie.E forse varrebbe anche la pena di fare un'indagine sul perchè i lavori programmati, finanziati per 8 milioni di Euro e appaltati più di 10 anni fa, non sono giunti a termine, dopo tutti questi anni. Basta ambiguità e chiacchiere: pretendiamo la verità".

 di Giuseppe Di Massa
tra i fondatori del circolo Legambiente Woodwardia 







A seguire alcune foto dei rifiuti rimossi dai nostri volontari nell'alvio del torrente Vernotico in località Valle dei Mulini di Gragnano. Il Vernotico è uno dei corsi d'acqua interni che sfocia presso il litorale di Castellammare di Stabia. Nella seconda foto sono ben visibili lamiere di amianto segnalate alle autorità ma mai rimosse.




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