OGGETTO: ALLAGAMENTO DELLA ZONA COSTIERA DI CASTELLAMMARE.
"Molti si sono meravigliati di quello che è accaduto, ma sono anni che
ripeto in tutte le occasioni possibili che va risolto il nodo della
separazione delle acque nere da quelle meteoriche. Le ho mandato più
volte sollecitazioni e appelli ad intervenire, senza nessun risultato.
Analogamente l'audizione che ho ottenuto dalla Commissione Ambiente lo
scorso anno. Tra l'altro, le illustravo
che, a mio parere, nessuna fognatura, neppure quella, peraltro
insufficiente nella sezione delle tubazioni, che da anni si sta tentando
di completare sul versante Nord dei Monti Lattari, è in grado di
risolvere il problema. Dai monti alle spalle di Gragnano e dallo stesso
Faito, in caso di piogge abbondanti arriva a valle una quantità enorme
di acqua, impossibile da imbrigliare, anche perché sono anni che i letti
dei torrenti non vengono ripuliti dai detriti e rifiuti di ogni genere.
Qui si rende necessario far capire ai troppi cittadini incivili che
scaricano i loro rifiuti, specie ingombranti e resti di calcinacci,
sanitari, gomme di auto, elettrodomestici, secchi di vernici, ecc, che
sono responsabili penalmente di questi comportamenti".
"Ora ci si
meraviglia che tutti questi rifiuti ostruiscono i torrenti? E che dire
dei lavori di completamento del Collettore di Gragnano, una vera e
propria telenovela di cui non si vede la fine, nonostante i periodici
comunicati politici che tutto è a posto! Il passaggio delle competenze
dalle province alle regioni per la pulizia dei torrenti, forse in
Campania non sanno neanche che è in atto. Ha fatto bene onorevole De
Luca a sciogliere l'Arcadis, per la sciatteria che la qualificava, ma le
opere in corso vanno portate a termine con somma urgenza. Vi è un
problema di sicurezza e di sanità. Dal suo insediamento ha
all'attenzione il problema, ma ancora non lo risolve, mi chiedo cosa
aspetta?"
"La fragilità di questo territorio non ammette altri ritardi o
omissioni. Siamo stanchi di avere le fogne a cielo aperto così come
erano nel Medioevo.La balneabilità del mare di Castellammare è una
risorsa economica importante, sono più di 50 anni che dura questa
assurda condizione di emergenza. Non nascondiamoci più dietro ridicoli
distinguo e scuse varie.E forse varrebbe anche la pena di fare
un'indagine sul perchè i lavori programmati, finanziati per 8 milioni di
Euro e appaltati più di 10 anni fa, non sono giunti a termine, dopo
tutti questi anni. Basta ambiguità e chiacchiere: pretendiamo la
verità".
di Giuseppe Di Massa
tra i fondatori del circolo Legambiente Woodwardia
A seguire alcune foto dei rifiuti rimossi dai nostri volontari nell'alvio del torrente Vernotico in località Valle dei Mulini di Gragnano. Il Vernotico è uno dei corsi d'acqua interni che sfocia presso il litorale di Castellammare di Stabia. Nella seconda foto sono ben visibili lamiere di amianto segnalate alle autorità ma mai rimosse.
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