lunedì 8 febbraio 2016

VALLE DEI MULINI, IL PUNTO DELLA SITUAZIONE

VALLE DEI MULINI, IL PUNTO DELLA SITUAZIONE Oggi ennesima pulizia nell'alveo del torrente Vernotico, Valle dei Mulini, (a breve le foto). Abbiamo pulito una parte dell'alveo nei pressi del mulino "Porta di Castello di Sopra". Qualcosa comincia a muoversi dal punto di vista istituzionale-politico sia locale che regionale (seguiranno aggiornamenti) ma la situazione, figlia di 60anni di scempio, è molto complessa. Basti considerare la presenza di decine di scarichi fognari e di grandi quantità di rifiuti solidi di ogni tipo scaricati nel torrente. Dal nostro punto di vista è il momento buono per insistere, per tre motivi: 1) Negli ultimi tre anni sono state organizzate molte iniziative per il recupero della Valle, su tutte le ultime due iniziative di puliamo il mondo, questo ha portato una consapevolezza maggiore del problema; 2) E' in atto il restauro di due strutture: una ad opera di un pastificio, di un rudere all'ingresso della Valle che sarà adibito a centro enogastronomico; l'altra è quella del mulino porta di Castello di sopra, condotta da cittadini ed associazioni. 3) ormai siamo nel 2016 è una situazione ambientale di questo tipo, in un posto naturalistico come la Valle è diventata INTOLLERABILE. AIUTATECI A RISTRUTTURARE IL MULINO PORTA DI CASTELLO DI SOPRA ll mulino e lo spazio antistante, di proprietà privata, sono stati affidati dai proprietari, in comodato d'uso gratuito decennale, al "centro di cultura e storia Alfonso Maria Di Nola". Il progetto di recupero strutturale, che prevede il restauro del mulino e la messa in funzione del sistema molitorio per finalità didattiche, è sostenuto grazie alle donazioni di privati e ai contributi delle associazioni partecipanti. Fatto importante e non scontato: il progetto di restauro è stato approvato dalla Soprintendenza (progetto scritto da professionisti architetti volontari). Fino ad ora abbiamo effettuato diverse pulizie, la messa in sicurezza della struttura, la staccionata in legno, la sanificazione interna con calce viva ed altri lavoretti. Nei prossimi giorni sarà installato un portone in legno. Siamo sulla giusta strada ma restano tanti altri lavori da fare e le spese sono davvero tante (su tutte l'impermeabilizzazione della struttura). Il mulino sarà utilizzato per fini didattici e per creare un punto di riferimento anche turistico. Diventerà poi rifugio di associazioni come il Cai e Legambiente. Magari potrebbe diventare anche un rifugio naturalistico per il birdwatching e catalogazione della vegetazione. L'obiettivo principale è renderlo un simbolo di archeologia industriale, ripristinando l'antico funzionamento ad acqua. Il metodo è dunque quello aprirsi alla collaborazione di quante più persone e realtà associative diverse, anche al di fuori del territorio gragnanese. Il contributo annuale per le associazioni è di 30 euro. Con questa cifra simbolica qualsiasi associazione, comitato, gruppo scout, anche scuole, entra a far parte nella gestione del bene e può organizzare iniziative usando lo spazio ed il mulino (nel rispetto di un regolamento interno). Contiamo inoltre nel sostegno dei singoli e soprattutto delle aziende: il contributo in questo caso è libero. Le donazioni saranno rendicontate e sarà rilasciata una ricevuta. Contestualmente grazie al comitato degli Amici della Valle dei Mulini, nei prossimi mesi organizzeremo una serie di iniziative di sensibilizzazione della cittadinanza in particolare dei più piccoli. Il circolo Legambiente Woodwardia invece sta preparando un dossier sulla situazione inquinamento. Per info sul mulino e sul progetto di restaturo: potete contattare il presidente del centro di cultura 
Giuseppe Di Massa: dimassagiuseppe@yahoo.it 

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