mercoledì 21 marzo 2012

Escursione alla Chiesa fortificata di Pino

sabato 24 marzo 2012 

raduno: 
  • ore 10 da piazza Aubry ( per chi voglia raggiungere Castello a piedi)
oppure
  • ore 11 dalla piazza di Castello ( per chi vuole raggiungere Castello in auto).


partenza per monte Pino: ore 11,30

Rientro previsto : ore 16

orario andata : 2 ore
orario ritorno : 80 minuti
pausa per il pranzo : 1 ora

Iniziativa gratuita ed aperta a tutti senza distinzioni

Abbigliamento consigliato : scarponcini da trekking ( necessari!), kway, maglia di ricambio.

Alimentazione: pranzo a sacco , frutta, acqua, qualcosa da condividere con gli altri.

Difficoltà : medio-bassa ( non adatta ai bambini)

Responsabili escursione : Alberto Gargiulo, Carmine Iovine

Info del percorso: partiremo dalla piazza del borgo medievale di Castello lungo un percorso che ci farà tornare indietro di 1000 anni all' epoca della Repubblica Amalfitana quando le nostre terre erano rigogliose e potenti.
Il cammino sarà pertanto suggestivo, tuttavia oltre alle bellezze naturalistiche e storiche non mancheranno gli orrori provocati da costruzioni e discariche abusive.

Info storiche
"Ma è con le fortune della Repubblica Amalfitana (siamo nel 987 circa) che Pimonte, Pino e i paesi circostanti, videro il loro periodo di maggiore importanza.

La Repubblica, intuendo l’importanza strategico – militare della collinetta di Pino, fece fortificare il “Castrum Pini”, trasformandolo da semplice torre in castello inespugnabile a difesa del territorio. Ciò consentiva il controllo di tutta la Conca e si dimostrò valido centro di difesa, quando agli inizi dell’ XI secolo schiere di Longobardi invasero il territorio rendendo incoltivabili le terre di pertinenza del castello. Solo successivamente con le incursioni saracene, sembra fu fatto erigere il castello di Gragnano per rafforzare la linea di difesa.

Attorno al Castello di Pino, cinto di solide mura, guardiole e torricelle, costruirono le loro residenze numerose famiglie, in cerca di maggiore sicurezza, una di queste, la famiglia D’Angillano, edificò (su di una presistente cappella, alla quale si accedeva tramite una scala) nel 1317, la magnifica Chiesa di Santa Maria del Pino, un gotico a tre navi con astrico antico, gravemente danneggiata dal sisma del 1931 e, soprattutto dal quello del 1980. Su tutta la collinetta sono ancora oggi sparsi resti delle antiche costruzioni abbandonate, oltre a ruderi di chiese abbandonate da secoli un tempo mete di numerosissimi pellegrinaggi (quella di san Giacomo, di Santa Barbara, di Santa Margherita e più su quella del Salvatore a Lattara)."

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