No! non tutto è perduto, qualcosa si può ancora salvare, è la dignità delle nuove generazioni che devono cercare di non ripetere gli errori del passato e qualora possibile rimediarvi. Non è un'utopia, nè retorica ma è una mera doverosa necessità.
martedì 10 gennaio 2012
Il Borgo di Castello, frazione di Gragnano in provincia di Napoli, è un bellissimo borgo medievale o meglio, sarebbe un bellissimo borgo medievale se non fosse dilaniato dall'abusivismo e peggio ancora dall' inettitudine della p.a., come testimoniato nel caso specifico. L'edificio in questione doveva essere una scuola elementare, a due piani con vista sui monti lattari, sarebbe stata bellissima e utile ai cittadini ma non è mai stata utilizzata nemmeno un giorno , nemmeno un'ora. Ora è lì inutilizzata, devastata da muffa e rifiuti, pericolante e disgustosa da vedere. E' lì a riempire il lungo elenco delle opere pubbliche costruite e mai utilizzate, a testimoniare lo scempio di un territorio come quello dei monti Lattari che potrebbe essere fonte inesauribile di turismo e di sentieri trekking e che invece è fonte inesauribile di discariche a cielo aperto, case abusive e scarichi illegali.
No! non tutto è perduto, qualcosa si può ancora salvare, è la dignità delle nuove generazioni che devono cercare di non ripetere gli errori del passato e qualora possibile rimediarvi. Non è un'utopia, nè retorica ma è una mera doverosa necessità.
No! non tutto è perduto, qualcosa si può ancora salvare, è la dignità delle nuove generazioni che devono cercare di non ripetere gli errori del passato e qualora possibile rimediarvi. Non è un'utopia, nè retorica ma è una mera doverosa necessità.
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